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mercoledì 28 novembre 2012

Letture gustose #13

Siete in cerca di idee per il menù delle feste? Perchè non affidarsi alla tradizione de La Cucina Italiana? Una rivista storica che con la sua eleganza rappresenta la nostra cucina anche oltre confine. Nel numero di dicembre potete trovare numerose ricette per le feste natalizie, da quelle tradizionali a quelle più innovative e tanti suggerimenti per decorare la tavola al meglio.


venerdì 28 settembre 2012

Letture gustose #11

A volte nei momenti di pausa, magari dopo pranzo mentre sorseggio lentamente il mio caffè, mi piace sfogliare una rivista, specialmente di cucina. L'altro giorno mi è capitata tra le mani una rivista che tutti voi conoscerete, Sale & Pepe

Generalmente in questo tipo di riviste le ricette vegetariane si contano sulla punta delle dita (e quelle vegan sono praticamente assenti), ma devo ammettere che non mi dispiace dare ugualmente un'occhiata, un po' come quando passi davanti ad una vetrina di certi negozi di lusso, sai che non comprerai mai nulla ma resta comunque gradevole guardare qualcosa di bello e ben fatto. Così a me, nonostante il tripudio di carne e pesce che ne pervade le pagine, mi diverte lo stesso fare incursione nel mondo dell'editoria culinaria, mi piace carpire certi abbinamenti particolari e piccoli dettagli, e se poi una ricetta mi piace particolarmente posso comunque pensare ad un modo per personalizzarla, veganizzarla, farla mia. 

lunedì 23 luglio 2012

Letture gustose #9

Se state cercando un ricettario di cucina vegan veramente completo e ben strutturato la lettura gustosa di questo mese fa sicuramente al caso vostro. 

Nonostante possa vantarsi di essere il più importante ricettario vegan pubblicato in Europa con più di 800 ricette 100% vegetali, La cucina etica (di E. Barbero, A. Cattelan, A. Sagramoranon, ed. Sonda) non è un semplice ricettario ma un libro tutto da leggere che racchiude tanti stimoli e spunti di riflessione interessanti: un'ampia sezione iniziale aiuta a capire la necessità di una rivoluzione alimentare che sia più rispettosa non solo degli animali ma anche della propria salute e del fragile equilibrio ecologico e socio-economico del nostro pianeta.

Segue poi un'ottima guida pratica, con tanti suggerimenti utili su come sostituire gli ingredienti tradizionali di origine animale (burro, latte, formaggi, uova, etc) con tante alternative totalmente vegetali per non rinunciare ad una dieta equilibrata e variata.
La ricca raccolta di ricette è suddivisa per ingredienti e per portata: Antipasti e stuzzichini, Patè, Salse, condimenti e ragù, Paste varie, Riso e risotti, Farro, orzo e miglio, Couscous, bulgur e quinoa, Gnocchi, Polenta, Soia e altri legumi, Ortaggi, Insalate, Funghi, Seitan, Tempeh, Tofu, Torte salate e tortini di verdure, Dolci e dessert, Pani, pizze e focacce, Panini e snack, Lupino, Formaggi Veg, Bevande, Muscolo di grano. Le ricette etniche e quelle rapide sono appositamente contrassegnate per una facile e veloce identificazione.
Un libro chiaro ed esauriente che tutti gli appassionati di cucina, vegetariani e non, apprezzeranno sicuramente.

sabato 19 maggio 2012

Letture gustose #7

Nel precedente post vi ho spiegato come fare il tofu in casa. La <<lettura gustosa>> di questo mese vi consiglierà come cucinarlo. 


Il libro del tofu di Ivana Iovino, edito da Macro edizioni, è un succulento ricettario che raccoglie 90 ricette tutte a base di tofu, realizzate con varie tecniche di cottura. 
Il libro si presenta suddiviso in 11 capitoli che vedono come protagonista assoluto questo buonissimo formaggio di soia: tofu fritto; sandwich e antipasti; zuppe; paste e riso; crepe, crocchette e spiedini; insalate e verdure ripiene; alghe; tempura, al forno e stufati; ricette con okara; salse ed infine dolci. 
Un'ultima sezione spiega come fare il tofu in casa ed il glossario finale vi aiuterà a conoscere gli ingredienti meno diffusi (umeboshi, shiitake, shiso, tanto per citarne alcuni).
Gran parte di queste ricette derivano dalla sapiente tradizione culinaria giapponese dei monasteri Zen, dove in passato ha avuto la fortuna di vivere l'autrice. 
Vi lascio alle sue parole:

<<Il tofu si può definire "formaggio di soia", in quanto viene ottenuto per una sorta di cagliatura delle proteine presenti nel latte di soia: ma le sue affinità col formaggio si fermano qui e nel colore bianco. Il formaggio è un alimento di origine animale più o meno ricco di grassi e colesterolo, mentre il tofu è un alimento proteico di orgine vegetale, privo di grassi e di colesterolo ma ricco di lecitina, cioè la sostanza che notoriamente viene impiegata come medicina da chi ha il colesterolo alto. Per questo è un alimento ideale per tutte/i, specialmente per chi ha necessità di seguire diete dimagranti o povere di grassi e colesterolo.>>

domenica 15 aprile 2012

Letture gustose #6

<<Che cosa succede quando a un critico gastronomico, carnivoro impenitente, la sorella diventa vegetariana? Succede che, non appena trova interessanti proposte vegetariane nelle sue peregrinazioni nel meglio della ristorazione italiana e estera, le copia e gliele manda: sono i doveri della fratellanza.
E che cosa succede quando una signora diventata vegetariana si ritrova ospite un fratello ghiotto e incontentabile? Succede che si industria con metodo e caparbietà per sviluppare ricette che siano vegetariane ma anche gustose e appaganti: sono i doveri dell'ospitalità.
Dall'incontro di queste due ricerche nasce questo libro scritto dalla sorella vegetariana Cristina Bay, e organizzato e rivisto dal fratello ghiotto Allan Bay.>>
 

Leggendo la quarta di copertina non ho resistito alla curiosità ed ho comprato Ricette verdi di Cristina e Allan Bay (edito dal Touring Club Italiano). Mi divertiva l'idea di questo gioco tra fratello e sorella, il desiderio di venirsi incontro nonostante gusti e scelte alimentari così diversi. Mi ha fatto pensare a tutte le volte che vado a cena da mia sorella e lei si ingegna a preparare piatti vegetariani gustosi e nutrizionalmente completi (mi risuona in testa la sua vocina: <<da dove le prendi le proteine?!>>). E ancora penso alla soddisfazione di sentirle dire che le piace il mio ultimo dolce vegano o quel particolare piatto di seitan che ho cucinato.
Rievocazione familiare a parte, l'acquisto prometteva bene: Allan Bay è fuor di dubbio un esperto in materia di buon cibo. E difatti il libro ha pienamente soddisfatto le mie aspettative: un ricco ricettario (500 ricette vegetariane di cui più di 200 vegan) suddiviso in 56 capitoli, ciascuno dedicato ad uno specifico ingrediente. Suddivisione intelligente ed utile, a chi infatti non è mai capitato di avere qualcosa in frigo o in dispensa e non sapere come cucinarlo? L'indice per argomento, oltre all'indice alfabetico ed a quello generale, rende la ricerca della "ricetta perfetta" ancora più semplice.
La breve spiegazione di alcuni termini tecnici e di ingredienti particolari, così come le due sezioni  <<tecniche di base>> e <<impasti di base>> a fine libro, lo rendono adatto anche a chi ha poca dimestichezza con i fornelli. 
La veste grafica è piacevole: come prevedibile, predomina il verde; mancano però le immagini, a parte una decina di foto al centro del libro.

Come sempre vi lascio alle parole degli autori:
<<(...) Abbiamo elaborato e scelto le ricette in base a questo semplicissimo precetto: la bontà. Quindi le ricette che trovate in questo libro hanno due caratteristiche: non compaiono mai carne e pesce (e nelle vegane neanche latticini e derivati) e sono, a nostro parere, buone. E anche belle, ricche di sapori e di colori. Questa scelta permette anche di rispondere alla domanda: a chi è rivolto il libro? La risposta è: a tutti i ghiottoni. Se ghiottoni vegetariani, troveranno delle ricette che rispettano le loro scelte di vita. Se invece i ghiottoni non sono vegetariani, qui troveranno comunque ricette buone e gustose, tradizionali e non, infedeli e innovative. (...)>>

martedì 21 febbraio 2012

Letture gustose #4

L'interesse per il "food" in quest'ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale e l'editoria italiana ha cavalcato l'onda di questo trend: non solo le librerie ma anche le nostre edicole ormai straboccano di riviste, allegati, inserti di cucina ed enogastronomia. Come spesso capita però la quantità non va di pari passo con la qualità: alcune riviste non sono altro che un'accozzaglia disordinata di ricette e pubblicità. Di tutt'altra pasta è la rivista che voglio segnalare questo mese per Letture gustose: sto parlando di Cucina Naturale


Il punto forte di Cucina Naturale è l'attenzione al benessere e la promozione di un'alimentazione sana e naturale attraverso proposte moderne, gustose e ben curate dal punto di vista nutrizionale. Ogni singola ricetta è corredata da informazioni complete: vengono segnalati tempo di preparazione, difficoltà della ricetta, calorie e non solo, vengono fornite anche importanti indicazioni sulla presenza/assenza di latticini, glutine e perfino sull'impatto glicemico, mettendo così ben in evidenza le diverse proposte per i vegetariani, i celiaci e per chi ha problemi metabolici (allergie alimentari, diabete, etc.).
Pur non essendo appositamente dedicata alla cucina vegetariana, Cucina naturale presenta una ricchissima selezione di ricette tanto vegetariane quanto vegane, in piena armonia con la filosofia salutistica della rivista.
Accanto a ricette sfiziose sono presenti interessanti articoli di carattere informativo/divulgativo: suggerimenti per la spesa, notizie sulla qualità delle materie prime (con particolare attenzione ai prodotti biologici), novità dal mondo dell'ecologia e della salvaguardia dell'ambiente.
Non solo i contenuti, ma anche la veste grafica risulta particolarmente gradevole.
Impreziosisce ulteriormente il quadro la prestigiosa collaborazione con la fondazione Veronesi, da anni impegnata non solo nella ricerca scientifica ma anche nella divulgazione e promozione di scelte alimentari salutari.
Consiglio infine di visitare il loro sito, anch'esso molto ricco e ben curato, con tante interessanti sezioni tutte da gustare.

lunedì 27 giugno 2011

Letture gustose #2

Eccoci al secondo appuntamento con Letture gustose:


Devo ammettere che di musica classica non me ne intendo proprio tanto anche se mi piace molto. Ma a dispetto della mia ignoranza sull'argomento questo libro ha saputo conquistarmi già ad una prima rapida lettura, principalmente per la gioiosità e giocosità con cui viene trattato il rapporto, più stretto di quel che si pensa, tra il mondo della musica e della cucina. 
Analogie filologiche, ricordi tratti dalla letteratura e dalla tradizione e tanti simpatici aneddoti si susseguono intrecciandosi con stuzzicanti ricette a tema.
In effetti non avevo mai notato quanto spesso si mangi e si beva nelle rappresentazioni liriche (lo stesso titolo del libro rammenta uno dei più celebri banchetti operistici, rappresentato nel secondo atto del Don Giovanni di Mozart) ed ignoravo il fatto che in passato i palchetti erano una sorta di salottini dove si colloquiava e si mangiava: dietro di essi infatti si trovavano delle piccole cucine dove la servitù dei nobili preparava la cena, i rifiuti venivano poi buttati giù dalla finestra con una certa noncuranza.
L'interconnessione tra cibo e musica è attestata anche da tutta una serie di espressioni linguistiche comuni; molti grandi musicisti sono stati cultori appassionati della buona tavola, basti pensare a Gioacchino Rossini ed alle numerose ricette a lui attribuite, tra le quali spiccano i famosi "Tournedos alla Rossini". Numerose sono le ricette che si inspirano ai grandi musicisti e alle loro composizioni, per non parlare poi della musica da tavola, in voga nel '600-'700, che vanta un variegato repertorio di musiche espressamente composte per essere eseguite durante il banchetto, come sottofondo o come intervallo tra i servizi.