Visualizzazione post con etichetta letture gustose. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta letture gustose. Mostra tutti i post

mercoledì 28 novembre 2012

Letture gustose #13

Siete in cerca di idee per il menù delle feste? Perchè non affidarsi alla tradizione de La Cucina Italiana? Una rivista storica che con la sua eleganza rappresenta la nostra cucina anche oltre confine. Nel numero di dicembre potete trovare numerose ricette per le feste natalizie, da quelle tradizionali a quelle più innovative e tanti suggerimenti per decorare la tavola al meglio.


martedì 30 ottobre 2012

Letture gustose #12

La blogosfera culinaria è un universo estremamente variopinto, costellato da numerosissime piccole individualità, ciascuna diversa dalle altre. Un blog infatti non è solo una raccolta di ricette, non parla esclusivamente di cibo ma in maniera più o meno voluta ed evidente ci rivela qualcosa del suo autore. Dietro un blog infatti c’è una persona con la sua peculiare personalità, i suoi gusti, le sue idee e le sue aspirazioni. Il bello di “navigare” nell’oceano dei blog è proprio questo: attraverso un click è possibile entrare nella cucina e nella vita di altre persone e carpire le peculiarità che le contraddistinguono. È veramente piacevole fare un tour tra le pagine di un blog ed immaginare la persona che ci sta dietro. Durante questo spassoso esercizio capita a volte di trovare un particolare, sia esso una frase o una foto, una ricetta o una considerazione personale, che cattura la tua attenzione e ti strappa un sorriso, suscitando simpatia e stima già a prima vista ed instaurando istantaneamente una sorta di empatia con chi scrive. È quello che mi è successo tempo addietro con il blog Cocina con luz verde.
 
La blogosfera culinaria es un universo heterogéneo formado por muchas pequeñas individualidades, cada una diferente de la otra. Un blog de cocina no es una simple colección de recetas sino que, de manera más o menos deliberada y evidente, nos revela algo de su autor. Detrás de una página web existe una persona con su propia personalidad, sus gustos, sus valores y aspiraciones. A través de un clic podemos viajar por el mundo, entrar en la cocina y la vida de distintas personas y captar las cualidades que las caracterizan. A mí me divierte navegar por un blog e imaginar a la persona al otro lado de la pantalla. Sucede que a veces se encuentra algo especial, un detalle, una frase, una foto, una receta o una reflexión personal, que llama la atención y regala una sonrisa, despertando simpatía y creando una sensación de complicidad y empatía. Eso es lo que se me ocurrió hace tiempo con Cocina con luz verde


venerdì 28 settembre 2012

Letture gustose #11

A volte nei momenti di pausa, magari dopo pranzo mentre sorseggio lentamente il mio caffè, mi piace sfogliare una rivista, specialmente di cucina. L'altro giorno mi è capitata tra le mani una rivista che tutti voi conoscerete, Sale & Pepe

Generalmente in questo tipo di riviste le ricette vegetariane si contano sulla punta delle dita (e quelle vegan sono praticamente assenti), ma devo ammettere che non mi dispiace dare ugualmente un'occhiata, un po' come quando passi davanti ad una vetrina di certi negozi di lusso, sai che non comprerai mai nulla ma resta comunque gradevole guardare qualcosa di bello e ben fatto. Così a me, nonostante il tripudio di carne e pesce che ne pervade le pagine, mi diverte lo stesso fare incursione nel mondo dell'editoria culinaria, mi piace carpire certi abbinamenti particolari e piccoli dettagli, e se poi una ricetta mi piace particolarmente posso comunque pensare ad un modo per personalizzarla, veganizzarla, farla mia. 

domenica 26 agosto 2012

Letture gustose #10

Quando ho dato vita alla rubrica Letture gustose avevo in mente di segnalare i miei libri di cucina preferiti. Ma oltre alla cucina mi interessano tanti altri temi, come quello dell'ambientalismo e del consumo consapevole, per cui mi sembra una scelta un po' riduttiva parlare solo di ricette. Oggi vorrei ampliare un po' il campo di Letture gustose, aggiungendo del materiale audiovisivo. Anche se non sono una lettura in senso stretto, certi film possono essere considerati una lettura della realtà che ci circonda. 
Sicuramente è il caso del documentario A delicate balance - The truth (2008), del regista australiano Aaron Scheibner. Il documentario, doppiato in italiano a cura di AgireOra Edizioni con la supervisione scientifica della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, fornisce spiegazioni approfondite sul ruolo cruciale dell'alimentazione per la nostra salute.

lunedì 23 luglio 2012

Letture gustose #9

Se state cercando un ricettario di cucina vegan veramente completo e ben strutturato la lettura gustosa di questo mese fa sicuramente al caso vostro. 

Nonostante possa vantarsi di essere il più importante ricettario vegan pubblicato in Europa con più di 800 ricette 100% vegetali, La cucina etica (di E. Barbero, A. Cattelan, A. Sagramoranon, ed. Sonda) non è un semplice ricettario ma un libro tutto da leggere che racchiude tanti stimoli e spunti di riflessione interessanti: un'ampia sezione iniziale aiuta a capire la necessità di una rivoluzione alimentare che sia più rispettosa non solo degli animali ma anche della propria salute e del fragile equilibrio ecologico e socio-economico del nostro pianeta.

Segue poi un'ottima guida pratica, con tanti suggerimenti utili su come sostituire gli ingredienti tradizionali di origine animale (burro, latte, formaggi, uova, etc) con tante alternative totalmente vegetali per non rinunciare ad una dieta equilibrata e variata.
La ricca raccolta di ricette è suddivisa per ingredienti e per portata: Antipasti e stuzzichini, Patè, Salse, condimenti e ragù, Paste varie, Riso e risotti, Farro, orzo e miglio, Couscous, bulgur e quinoa, Gnocchi, Polenta, Soia e altri legumi, Ortaggi, Insalate, Funghi, Seitan, Tempeh, Tofu, Torte salate e tortini di verdure, Dolci e dessert, Pani, pizze e focacce, Panini e snack, Lupino, Formaggi Veg, Bevande, Muscolo di grano. Le ricette etniche e quelle rapide sono appositamente contrassegnate per una facile e veloce identificazione.
Un libro chiaro ed esauriente che tutti gli appassionati di cucina, vegetariani e non, apprezzeranno sicuramente.

sabato 19 maggio 2012

Letture gustose #7

Nel precedente post vi ho spiegato come fare il tofu in casa. La <<lettura gustosa>> di questo mese vi consiglierà come cucinarlo. 


Il libro del tofu di Ivana Iovino, edito da Macro edizioni, è un succulento ricettario che raccoglie 90 ricette tutte a base di tofu, realizzate con varie tecniche di cottura. 
Il libro si presenta suddiviso in 11 capitoli che vedono come protagonista assoluto questo buonissimo formaggio di soia: tofu fritto; sandwich e antipasti; zuppe; paste e riso; crepe, crocchette e spiedini; insalate e verdure ripiene; alghe; tempura, al forno e stufati; ricette con okara; salse ed infine dolci. 
Un'ultima sezione spiega come fare il tofu in casa ed il glossario finale vi aiuterà a conoscere gli ingredienti meno diffusi (umeboshi, shiitake, shiso, tanto per citarne alcuni).
Gran parte di queste ricette derivano dalla sapiente tradizione culinaria giapponese dei monasteri Zen, dove in passato ha avuto la fortuna di vivere l'autrice. 
Vi lascio alle sue parole:

<<Il tofu si può definire "formaggio di soia", in quanto viene ottenuto per una sorta di cagliatura delle proteine presenti nel latte di soia: ma le sue affinità col formaggio si fermano qui e nel colore bianco. Il formaggio è un alimento di origine animale più o meno ricco di grassi e colesterolo, mentre il tofu è un alimento proteico di orgine vegetale, privo di grassi e di colesterolo ma ricco di lecitina, cioè la sostanza che notoriamente viene impiegata come medicina da chi ha il colesterolo alto. Per questo è un alimento ideale per tutte/i, specialmente per chi ha necessità di seguire diete dimagranti o povere di grassi e colesterolo.>>

domenica 15 aprile 2012

Letture gustose #6

<<Che cosa succede quando a un critico gastronomico, carnivoro impenitente, la sorella diventa vegetariana? Succede che, non appena trova interessanti proposte vegetariane nelle sue peregrinazioni nel meglio della ristorazione italiana e estera, le copia e gliele manda: sono i doveri della fratellanza.
E che cosa succede quando una signora diventata vegetariana si ritrova ospite un fratello ghiotto e incontentabile? Succede che si industria con metodo e caparbietà per sviluppare ricette che siano vegetariane ma anche gustose e appaganti: sono i doveri dell'ospitalità.
Dall'incontro di queste due ricerche nasce questo libro scritto dalla sorella vegetariana Cristina Bay, e organizzato e rivisto dal fratello ghiotto Allan Bay.>>
 

Leggendo la quarta di copertina non ho resistito alla curiosità ed ho comprato Ricette verdi di Cristina e Allan Bay (edito dal Touring Club Italiano). Mi divertiva l'idea di questo gioco tra fratello e sorella, il desiderio di venirsi incontro nonostante gusti e scelte alimentari così diversi. Mi ha fatto pensare a tutte le volte che vado a cena da mia sorella e lei si ingegna a preparare piatti vegetariani gustosi e nutrizionalmente completi (mi risuona in testa la sua vocina: <<da dove le prendi le proteine?!>>). E ancora penso alla soddisfazione di sentirle dire che le piace il mio ultimo dolce vegano o quel particolare piatto di seitan che ho cucinato.
Rievocazione familiare a parte, l'acquisto prometteva bene: Allan Bay è fuor di dubbio un esperto in materia di buon cibo. E difatti il libro ha pienamente soddisfatto le mie aspettative: un ricco ricettario (500 ricette vegetariane di cui più di 200 vegan) suddiviso in 56 capitoli, ciascuno dedicato ad uno specifico ingrediente. Suddivisione intelligente ed utile, a chi infatti non è mai capitato di avere qualcosa in frigo o in dispensa e non sapere come cucinarlo? L'indice per argomento, oltre all'indice alfabetico ed a quello generale, rende la ricerca della "ricetta perfetta" ancora più semplice.
La breve spiegazione di alcuni termini tecnici e di ingredienti particolari, così come le due sezioni  <<tecniche di base>> e <<impasti di base>> a fine libro, lo rendono adatto anche a chi ha poca dimestichezza con i fornelli. 
La veste grafica è piacevole: come prevedibile, predomina il verde; mancano però le immagini, a parte una decina di foto al centro del libro.

Come sempre vi lascio alle parole degli autori:
<<(...) Abbiamo elaborato e scelto le ricette in base a questo semplicissimo precetto: la bontà. Quindi le ricette che trovate in questo libro hanno due caratteristiche: non compaiono mai carne e pesce (e nelle vegane neanche latticini e derivati) e sono, a nostro parere, buone. E anche belle, ricche di sapori e di colori. Questa scelta permette anche di rispondere alla domanda: a chi è rivolto il libro? La risposta è: a tutti i ghiottoni. Se ghiottoni vegetariani, troveranno delle ricette che rispettano le loro scelte di vita. Se invece i ghiottoni non sono vegetariani, qui troveranno comunque ricette buone e gustose, tradizionali e non, infedeli e innovative. (...)>>

giovedì 15 marzo 2012

Letture gustose #5

Molte volte mi è capitato di parlare con altri della mia scelta vegetariana. Per alcune persone è ancora una stranezza, altre persone invece hanno mostrato di condividere i molteplici principi (etici, salutistici, ecologici, animalisti e sociali) che animano tale scelta. Il problema per molti che vorrebbero diventare vegetariani è quello di riuscire a coniugare questi principi per così dire "filosofici" con il piacere più terreno della tavola. La cucina vegetariana e vegana è dai più concepita come qualcosa di "diverso" e viene spesso associata al consumo di prodotti esotici, molto lontani dalla nostra cultura gastronomica. Ma in realtà si può essere vegetariani/vegani senza dover necessariamente consumare tofu, shoyu, alghe, ecc (prodotti ottimi ma che non tutti apprezzano); si può essere vegetariani/vegani senza rinunciare alla buona cucina mediterranea. In fondo basta parlare con i nostri nonni per renderci conto che fino al secondo dopoguerra l'alimentazione contadina era prevalentemente vegetariana, basata principalmente sul consumo di ortaggi, legumi e cereali. La carne era un lusso che pochi potevano permettersi ed il suo consumo era limitato ad occasioni particolari. Solo con il <<miracolo>> economico degli anni '60 c'è stata una crescita esponenziale del consumo di carne, considerata un segno di benessere (giusto per avere un'idea del fenomeno ecco alcuni dati significativi: oggi in Italia si mangiano 92 kg di carne pro-capite all’anno, contro i 25 kg del 1982 o addirittura gli 8 kg del 1901).
Il libro protagonista di Letture gustose di questo mese, La cucina vegetariana della tradizione italiana di Linda Zucchi (red edizioni), insegna come avvicinarsi alla cucina vegetariana riscoprendo piatti semplici e gustosi della cucina tradizionale italiana.
Una raccolta di ricette vegetariane suddivise in categorie (salse, pizze e focacce, minestre, primi piatti, secondi e contorni, dolci, conserve e liquori) che attinge dalle varie cucine regionali d'Italia.
Le ricette sono vegetariane ma non sono adatte ai vegani (anche se con un po' di fantasia è possibile veganizzarle); il libro, inoltre, da poco spazio ai legumi, componente proteica importantissima in una dieta vegetariana. Malgrado questi piccoli nei, è un libro interessante ed è consigliabile a chi vuole avvicinarsi alla cucina vegetariana senza rinunciare ai sapori tradizionali. 


<< Il piccolo libro che vi presentiamo nasce per accompagnare quanti si sentono invogliati a percorrere questo cammino nuovo e antico insieme, scegliendo di alimentarsi in un modo più vicino alla natura e a tradizioni millenarie, peraltro riscoperto e avallato dalla più moderna ricerca delle scienze della nutrizione.
(...) Abbiamo scoperto poi che i piatti vegetariani non solo sono buonissimi, ma spesso costituiscono il nucleo più tipico, più caratterizzato delle varie cucine regionali italiane. 
(...) La cucina vegetariana è un mondo vario, genuino, pieno di sapori e profumi che esprimono tutta la ricchezza del nostro territorio e l'inventiva di una cultura millenaria. Chi lamenta l'omologazione dei cibi, la perdita del gusto, la monotonia alimentare come una conseguenza inevitabile della civiltà moderna, dovrà ricredersi: vale la pena di fare uno sforzo per cambiare strada, provando qualche nuova ricetta, tentando di inserire nella vita di tutti i giorni un tocco di genuina personalità.>>

martedì 21 febbraio 2012

Letture gustose #4

L'interesse per il "food" in quest'ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale e l'editoria italiana ha cavalcato l'onda di questo trend: non solo le librerie ma anche le nostre edicole ormai straboccano di riviste, allegati, inserti di cucina ed enogastronomia. Come spesso capita però la quantità non va di pari passo con la qualità: alcune riviste non sono altro che un'accozzaglia disordinata di ricette e pubblicità. Di tutt'altra pasta è la rivista che voglio segnalare questo mese per Letture gustose: sto parlando di Cucina Naturale


Il punto forte di Cucina Naturale è l'attenzione al benessere e la promozione di un'alimentazione sana e naturale attraverso proposte moderne, gustose e ben curate dal punto di vista nutrizionale. Ogni singola ricetta è corredata da informazioni complete: vengono segnalati tempo di preparazione, difficoltà della ricetta, calorie e non solo, vengono fornite anche importanti indicazioni sulla presenza/assenza di latticini, glutine e perfino sull'impatto glicemico, mettendo così ben in evidenza le diverse proposte per i vegetariani, i celiaci e per chi ha problemi metabolici (allergie alimentari, diabete, etc.).
Pur non essendo appositamente dedicata alla cucina vegetariana, Cucina naturale presenta una ricchissima selezione di ricette tanto vegetariane quanto vegane, in piena armonia con la filosofia salutistica della rivista.
Accanto a ricette sfiziose sono presenti interessanti articoli di carattere informativo/divulgativo: suggerimenti per la spesa, notizie sulla qualità delle materie prime (con particolare attenzione ai prodotti biologici), novità dal mondo dell'ecologia e della salvaguardia dell'ambiente.
Non solo i contenuti, ma anche la veste grafica risulta particolarmente gradevole.
Impreziosisce ulteriormente il quadro la prestigiosa collaborazione con la fondazione Veronesi, da anni impegnata non solo nella ricerca scientifica ma anche nella divulgazione e promozione di scelte alimentari salutari.
Consiglio infine di visitare il loro sito, anch'esso molto ricco e ben curato, con tante interessanti sezioni tutte da gustare.

mercoledì 25 gennaio 2012

LETTURE GUSTOSE - Gennaio 2012

Dopo diversi mesi ho deciso di riprendere la rubrica Letture gustose per presentarvi un libro che mi piace consultare quando l'indecisione su cosa portare in tavola prende il sopravvento. Il libro 1000 ricette di cucina vegetariana di Laura Rangoni, giornalista e scrittrice gastronomica, è infatti un'eccellente raccolta di ricette vegetariane/vegane (il titolo effettivamente può trarre in inganno, le ricette proposte non sono vegetariane - non aspettatevi quindi latticini od uova tra gli ingredienti - ma sono vegane, eccezion fatta per alcune che prevedono l'uso del miele), tutte molto semplici e gustose, perfette per la cucina di tutti i giorni. Questo ricco ricettario, che spazia dagli antipasti ai dolci per finire con una ricca selezione di tè e tisane, rappresenta un valido aiuto per i vegetariani ma anche per tutti coloro che si accostano per la prima volta a questo tipo di cucina.
Il libro è decorato da piacevoli illustrazioni di vecchie figure campestri ma risalta subito la totale assenza di immagini dei piatti finiti per cui il lettore è chiamato a fare un piccolo sforzo d'immaginazione. Complessivamente la grande varietà di ricette proposte ed il piccolissimo prezzo a cui è possibile trovarlo lo rendono un libro assolutamente appetibile.


<<Cucinare le verdure e i legumi in modo gustoso e originale, nei primi o nei contorni, o addirittura nei dolci, è importante anche per chi non segue una dieta vegetariana in senso stretto. Ecco allora una serie di mille ricette accuratamente selezionate, per imparare a dosare gli ingredienti in modo equilibrato, così da avere al tempo stesso un piano appetitoso e il giusto apporto di vitamine e sali minerali. Ma la cucina vegetariana ci stupisce anche per l'incredibile varietà di colori e di sapori che è in grado di associare nelle sue sperimentazioni gastronomiche, a volte molto semplici e frugali, a volte più ricche, raffinate, o sorprendenti. Spesso tacciata di portare squilibri nutrizionali all'organismo e troppo ingiustamente usata come sinonimo di folli e rigide diete, la cucina vegetariana, sfiziosa, varia e gustosissima, rivendica qui la fantasia, la capacità creativa e la dignità delle sue migliori ricette.>>

lunedì 27 giugno 2011

Letture gustose #2

Eccoci al secondo appuntamento con Letture gustose:


Devo ammettere che di musica classica non me ne intendo proprio tanto anche se mi piace molto. Ma a dispetto della mia ignoranza sull'argomento questo libro ha saputo conquistarmi già ad una prima rapida lettura, principalmente per la gioiosità e giocosità con cui viene trattato il rapporto, più stretto di quel che si pensa, tra il mondo della musica e della cucina. 
Analogie filologiche, ricordi tratti dalla letteratura e dalla tradizione e tanti simpatici aneddoti si susseguono intrecciandosi con stuzzicanti ricette a tema.
In effetti non avevo mai notato quanto spesso si mangi e si beva nelle rappresentazioni liriche (lo stesso titolo del libro rammenta uno dei più celebri banchetti operistici, rappresentato nel secondo atto del Don Giovanni di Mozart) ed ignoravo il fatto che in passato i palchetti erano una sorta di salottini dove si colloquiava e si mangiava: dietro di essi infatti si trovavano delle piccole cucine dove la servitù dei nobili preparava la cena, i rifiuti venivano poi buttati giù dalla finestra con una certa noncuranza.
L'interconnessione tra cibo e musica è attestata anche da tutta una serie di espressioni linguistiche comuni; molti grandi musicisti sono stati cultori appassionati della buona tavola, basti pensare a Gioacchino Rossini ed alle numerose ricette a lui attribuite, tra le quali spiccano i famosi "Tournedos alla Rossini". Numerose sono le ricette che si inspirano ai grandi musicisti e alle loro composizioni, per non parlare poi della musica da tavola, in voga nel '600-'700, che vanta un variegato repertorio di musiche espressamente composte per essere eseguite durante il banchetto, come sottofondo o come intervallo tra i servizi. 


mercoledì 25 maggio 2011

Letture gustose #1

Di libri di cucina ne esistono davvero un'infinità. Negli ultimi anni poi il crescente interesse per il mondo dell'enogastronomia ha fatto aumentare a dismisura in tutte le librerie la sezione dedicata alla cucina, dove si possono trovare libri bellissimi, con ricette curate ed immagini allettanti.
Oggi vorrei farvi conoscere un libro di cucina piuttosto insolito che mi è capitato tra le mani per caso ma che mi ha subito conquistato:


La cucina di Bahia ovvero Il libro di cucina di Pedro Archanjo e le merende di Dona Flor di Jorge Amado e Paloma Jorge Amado - ed. Einaudi

Questo libro nasce dall'idea della figlia di Jorge Amado di rileggere i romanzi del padre rivedendoli in chiave culinaria, analizzando cioè  tutti i brani in cui Amado parla di cucina e di cibo. Nel corso della sua meticolosa indagine Paloma Jorge Amado si è resa conto di come i riferimenti al cibo e alle bevande, principalmente quelli che si consumano a Bahia, andavano crescendo di numero e d'importanza.
<<Impariamo, leggendo Jorge Amado, che il cibo non è fatto solo per nutrire: dà piacere guardarlo, pregustarlo, annusarlo, e soprattutto suscita i sogni più intensi perchè non si sogna solo l'aspetto, ma anche l'aroma, il sapore, la quantità.>>

Dall'enorme mole di materiale estratto e classificato (consultabile presso la Fundaçao Casa de Jorge Amado, in Largo do Pelourinho, a Salvador) è nato questo libro interessante e gustoso, che coniuga sapientemente letteratura e cucina.
Il libro è suddiviso in due grandi voci, Il libro di cucina di Pedro Archanjo e Le merende di Dona Flor (due meravigliosi protagonisti dei romanzi del grande scrittore brasiliano) ed è strutturato in classiche sezioni, dagli antipasti ai dolci, passando per ricchi piatti unici, carni e pesce, tortini e moquecas.
Ciascuna ricetta è preceduta dall'elenco dei libri in cui è citato e da uno o due brani dello scrittore più significativi.
Sebbene alcune ricette non siano facilmente realizzabili, principalmente per la scarsa reperibilità di alcuni ingredienti sui nostri mercati, è ugualmente una lettura interessantissima, capace di trasportare i lettori in un mondo di aromi, sapori e colori meravigliosi, passeggiando tra la gente di Bahia in compagnia dei personaggi di uno dei più grandi scrittori della letteratura brasiliana.
<<L'oro dell'olio di palma, la dolcezza della jaca, affetto e violenza; il piccante del peperoncino, la sensualità delle donne bahiane con el vesti di pizzo bianco sulla pelle color cannella, belle figlie di Oxum che vendono acarajés: è tutto un universo di fascino, colore, profumo e sapore.>>


He encontrado un libro que me ha gustado mucho ya que conjuga sabiamente literatura y cocina. Me refiero a <<La comida bahiana de Jorge Amado o Libro de cocina de Pedro Archanjo con las meriendas de Doña Flor>>, escrito por Paloma Jorge Amado, hija del gran escritor brasileño. ¡Lástima que todavía no se haya publicado en España! Si estáis interesados os invito a leer los siguientes artículos que explican el contenido del libro: