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mercoledì 19 settembre 2012

Pancakes vegan - Pancakes veganos

Un paio di giorni fa guardando un documentario sull'obesità negli USA riflettevo sul fatto che lo stile alimentare dello statunitense medio è l'esatto contrario del mio ideale di alimentazione (per fortuna anche oltreoceano la cultura veggie è sempre più diffusa). Solo su di una cosa concordo pienamente: la colazione deve essere completa e relativamente abbondante, ed una cosa in particolare invidio alla colazione americana, i pancakes! quei meravigliosi morbidi cuscini di farina che alleggeriscono ed addolciscono il risveglio! Li amo davvero tanto, specialmente quelli integrali, sia a colazione che come merenda.
Oggi ho pensato di pubblicare la mia ricetta per fare i pancake vegan (anche se finora non l'avevo mai postata è stata una delle primissime ricette che ho provato a veganizzare, anche perché è di una facilità sorprendente). Molte ricette prevedono di usare solo latte vegetale, io invece preferisco usare una parte di latte ed una parte di acqua, così i pancake risultano più leggeri e delicati (soprattutto se si usa latte di soia trovo che il gusto finale risulti poco equilibrato). 
La ricetta che segue è quella dell'impasto base. Le variazioni sul tema sono davvero infinite: si possono usare diversi mix di farine; all'impasto si può aggiungere frutta secca o frutta fresca come una banana matura schiacciata con la forchetta, oppure la polpa grattugiata di mela o di una pera, o ancora fragole, mirtilli, frutta rossa, sia freschi che secchi, etc. Per non parlare dei diversi modi di portarli in tavola (irrorati con sciroppo d'acero, con una composta di frutta, marmellata, yogurt e frutta fresca, crema al cioccolato, etc.).... insomma basta un pizzico di fantasia per fare pancake dai mille gusti diversi!!


Hace días atrás vi un documental sobre la obesidad en los EEUU... por cierto la dieta del estadounidense promedio es exactamente lo opuesto de mi dieta (afortunadamente la cultura vegetariana está cada día más extendida al otro lado del Atlántico). Pero en una cosa estoy de acuerdo, el desayuno debe ser completo y relativamente abundante! Lo que más me gusta del breakfast norteamericano son los pancakes! simplemente perfectos para desayunar o merendar. Pues hoy os dejo mi receta de pancakes veganos (fue una de las primeras recetas que intenté veganizar, fácil y sorprendente). 
Personalmente prefiero reemplazar parte de la leche por agua para que los pancakes salgan más ligeros y delicados (según yo demasiada leche vegetal, sobre todo la de soja, desequilibra el sabor final). Esta receta es la masa básica, las variaciones son casi infinitas: se pueden usar mezclas de distintas harinas, o agregar fruta a la masa, por ejemplo un plátano maduro machado con un tenedor o la pulpa rallada de una manzana o pera, o incluso fresas, arándanos y otros frutos rojos, etc. Además los pancakes pueden servirse con muchos  rellenos o siropes diferentes (sirope de arce, mermeladas, yogur y compotas de fruta, crema de chocolate, etc.), sólo hace falta un poco de creatividad.

giovedì 26 luglio 2012

Pasta per strudel - Masa de strudel

Lo strudel (dal tedesco Strüdel = vortice) è un dolce a pasta arrotolata o ripiena che ammette numerose varianti; in questi ultimi anni stanno divenendo di gran moda anche le versioni salate. La versione più famosa rimane comunque l'Apfelstrudel a base di mele, pinoli, uvetta e cannella.
Lo strudel apparve in Austria durante i due secoli di dominazione turca (XVI e XVII secolo) che diedero vita ad un intenso scambio non solo culturale ma anche gastronomico. Fu così che il baklava, tradizionale dolce turco, subì qualche leggera modifica diventando il moderno strudel, amato ed apprezzato in tutto il mondo.
Sebbene ormai sia diventata quasi una consuetudine, lo strudel non si dovrebbe preparare né con la pasta sfoglia né con la pasta phillo ma va usato un apposito impasto per strudel. Oggi ho pensato di lasciarvi la mia personalissima versione (vegan), utilizzabile tanto per strudel dolci che salati.


El strudel es un tipo de masa enrollada o doblada que puede contener distintos tipos de rellenos, inclusive hoy en día están muy de moda los strudel salados. Sin embargo, la versión más conocida sigue siendo el Apfelstrudel, elaborado con manzanas, piñones, pasas y canela.
El strudel apareció en Austria durante la dominación turca (durante los siglos XVI y XVII) que dio lugar a un rico intercambio no sólo cultural sino también gastronómico. Y así fue como el baklava, el dulce más tradicional de Turquía, sufrió algunas ligeras modificaciones convirtiéndose en el moderno strudel, apreciado en todo el mundo.
Aunque se suele emplear masa de hojaldre o pasta filo, el strudel de verdad se hace con una masa especial, la masa de strudel.  Hoy os dejo mi receta personal de masa de strudel vegana que se puede utilizar tanto para strudel dulces como para salados.

domenica 22 luglio 2012

Impasto per crêpes vegane - Masa básica para crepes veganas

Le crêpes possono considerarsi un piatto assolutamente internazionale, si possono infatti trovare praticamente in tutto il mondo. Nonostante la loro origine si fa rimontare alla gastronomia francese medievale, in realtà preparazioni molto simili sono presenti nella cucina tradizionale di diversi paesi europei, Italia inclusa (mi riferisco alle scrippelle o crespelle abruzzesi). Queste sottilissime cialde, morbide ed elastiche, possono essere farcite nei modi più svariati, dando vita a prelibatezze sia dolci che salate. La ricetta originale prevede l'utilizzo di latte, burro e uova ma è possibile ottenere una versione vegan ugualmente buona (e più leggera). Vi lascio la mia ricetta. Bon appétit!
 

Las crêpes se pueden considerar un plato international ya que se han vuelto comunes en todo el mundo; la receta original se le atribuye a la gastronomía francesa aunque varios países europeos cuentan con preparaciones muy similares (por ejemplo en Italia tenemos las scrippelle o crespelle abruzzesi). 
Son tortitas finísimas, suaves, elásticas y muy versátiles ya que se pueden rellenar de dulce o de salado. Normalmente se elaboran con harina, leche, mantequilla y huevos, sin embargo es posible conseguir una versión vegana igual de exquisita. Aquí va mi receta... Bon appétit!


Ecco un esempio di farcia per crepes vegan: buonissime crepes ai funghi champignon con bechamel vegan ai funghi e funghi champignon trifolati!  

Os muestro una deliciosa opción salada para rellenar: Crêpes de champiñón, con champiñones salteados y bechamel vegana con sabor a champiñon ...¡riquísimas!

mercoledì 16 maggio 2012

Come fare il latte di soia ed il tofu in casa - Cómo elaborar leche de soja y tofu caseros

Il "latte" di soia (così come le altre bevande vegetali) costituisce una valida alternativa al latte vaccino in quanto fornisce proteine contenenti aminoacidi essenziali, inoltre è privo di lattosio e caseina così come di colesterolo e di grassi saturi, aspetto che lo rende particolarmente utile anche a chi soffre di intolleranze o di ipercolesterolemia. Rispetto a qualche anno fa oggi è più facile trovarlo nella grande distribuzione, infatti è possibile comprarlo al supermercato e perfino negli hard discount a prezzi più accessibili, ma produrlo in casa è comunque economico e genuino.
Dopo essermi documentata (ho consultato tante pagine web, blog, filmati, ecc. che è impossibile citarli tutti), qualche mese fa ho deciso finalmente di provare: una grande soddisfazione! fin dalla prima prova è risultato un latte gustosissimo, anche meglio di quello comprato! Io lo preferisco al naturale ma è possibile aromatizzarlo a piacimento: alla vaniglia o alla cannella, si può dolcificare con zucchero integrale di canna, malto d'orzo, sciroppo di riso, succo d'agave o con il vostro dolcificante preferito.
Con lo stesso procedimento ho prodotto anche latte di riso, di farro e di avena... insomma ce n'è per tutti i gusti!
Ma quel pomeriggio in cucina non mi sono fermata lì e dopo aver prodotto il latte l'ho trasformato in un delizioso panetto di tofu! Volete sapere come? beh, proseguite la lettura!


La leche de soja y las leches vegetales en general son un elemento importante en la dieta de una persona vegana ya que sustituyen perfectamente a la leche de vaca, aportando nutrientes y aminoácidos esenciales. Además no contienen lactosa ni caseína, son libres de colesterol y la mayoría de sus grasas son poliinsaturadas pues benefician la salud cardiovascular. Por lo tanto las leches vegetales están particularmente indicadas para quienes padecen intolerancia a la lactosa o colesterol alto.
Si hace unos años sólo tenía presencia en tiendas especializadas, hoy en día la leche de soja se está introduciendo en el gran consumo y se puede encontrar fácilmente en muchos supermercados e incluso en tiendas de descuento a un precio asequible. De todas formas, la elaboración casera es barata y el producto más genuino. 
Hace unos meses, después de haberme documentado mucho (he visto tantas páginas web que sería imposible mencionar cada una de ellas),  finalmente me decidí a probar: qué satisfacción! fresca y deliciosa leche de soja natural! Si se desea, se puede saborizar con vainilla o canela y endulzarla con azúcar moreno, malta, sirope de agave, etc.
Desde entonces también he elaborado leche de arroz, cebada y avena... con el mismo procedimiento se pueden elaborar leches vegetales para todos los gustos!
En esta entrada os explico también la "fórmula mágica" para convertir la leche de soja en un delicioso tofu.


venerdì 20 aprile 2012

Ragù di soia - Salsa boloñesa de soja

Ricordo quando ero piccola e mia mamma preparava le lasagne o la pasta al forno: per me che amavo bazzicare in cucina e guardare i grandi cucinare, era una gran festa! Le lunghe preparazioni mi eccitavano tantissimo. Il primo passo era la preparazione del ragù, con la sua lenta e profumatissima cottura. Adesso non mangio più carne, ma non rinuncio al piacere del ragù. Ecco la mia versione vegan, preparata con granulare di soia (è possibile preparare un ottimo ragù vegetale anche con seitan tritato, il procedimento - a parte la fase di idratazione della soia- è praticamente uguale).    


La salsa boloñesa (salsa bolognesa o ragú) es una preparación típica de la cocina italiana, de las más conocidas y apreciadas a nivel internacional. Es una salsa muy versátil que puede acompañar diferentes tipos de pastas.
Esta receta me trae muchos recuerdos de mi infancia, cuando mi madre la preparaba y yo me quedaba mirándola, encantada por los olores deliciosos que desprendía durante su larga y muy paciente cocción. 
Ya no como carne pero no renuncio a la boloñesa ni tampoco a las lasañas (pronto voy a subir la receta). Pues hoy os propongo mi receta de salsa boloñesa vegana con soja texturizada (con el mismo procedimiento se puede preparar una salsa boloñesa de seitán). 


giovedì 1 dicembre 2011

COME FARE I GERMOGLI IN CASA – CÓMO HACER GERMINADOS Y BROTES CASEROS



I germogli di soia, così come quelli di altri legumi e cereali, sono un concentrato di vitamine ed oligoelementi. Questa estate sono passati agli onori (o meglio ai disonori) della cronaca per essere stati considerati ingiustamente l'origine dell'infezione del cosiddetto batterio killer (un ceppo antibiotico-resistente dell'Escherichia coli) diffusasi principalmente in Germania. In realtà poi si scoprì che l'epidemia era stata provocata dalla contaminazione di una falda acquifera. Dopo l'influenza aviaria, questo è stato l'ennesimo caso di inutile e dannoso allarmismo anzi di "terrorismo alimentare", specchio della penosa e scandolosa situazione in cui versa il giornalismo italiano ed europeo, e non solo nel campo dell'informazione alimentare... forse è meglio chiudere qui questa amara parentesi e ritornare ai nostri germogli. Per chi volesse avere maggiori informazioni sulle loro proprietà nutrizionali consiglio di visitare questa pagina e questa.
Oltre ad essere acquistati, i germogli possono essere facilmente prodotti in casa. Io ho fatto germogliare semi di soia verde, noti anche come azuki verdi o fagioli mung (non si tratta quindi di soia bensì di fagiolo). Per prepare i germogli in casa il germogliatore può essere utile, ma non è essenziale. Io ho utilizzato uno scolapasta capiente ed una ciotola abbastanza grande da contenerlo; esistono tanti altri metodi (si può ad esempio usare un contenitore di vetro con un'apertura larga coperto da una garza o una tela a maglia larga). Vediamo il procedimento.


Los brotes de soja, así como los de otras legumbres y cereales, están llenos de vitaminas y oligoelementos y aportan pocas calorías. De ellos los medios de comunicación hablaron mucho el verano pasado ya que fueron  injustamente considerados origen de la "bacteria asesina" (una cepa de Escherichia coli resistente a los antibióticos) que se extendió sobre todo en Alemania. Al final resultó que la epidemia fue causada por la contaminación de un acuífero. Después de la gripe aviar, eso fue otro caso de alarmismo inútil y perjudicial, más bien "terrorismo alimentario", que refleja la penosa situación del periodismo europeo.
Cierro este paréntesis amargo y os dejo aquí diferentes vínculos que explican las características nutricionales y otras propiedades de los brotes de soja y de germinados en general:
Los germinados se pueden producir y conservar en nuestra propia casa de forma muy sencilla. Normalmente yo hago brotes de soja verde, también conocida como judía mungo (pues sí, ¡se le llama soja verde pero no tiene nada que ver con la soja!).
Para preparar brotes caseros, un germinador puede ser útil pero no esencial. Personalmente uso simplemente un colador y un recipiente lo suficientemente grande para contenerlo, pero hay otros métodos (por ejemplo se puede utilizar un tarro de cristal con boca ancha tapado con una gasa sujeta por un elástico). Ahora vamos con el procedimiento.
 

lunedì 11 luglio 2011

Pasta brisèe integrale vegan (light) - Masa quebrada integral vegana (con menos grasa)

Ecco un nuovo impasto totalmente vegetale per preparare torte salate vegan. A questo link troverete due possibili versioni di pasta briseé vegan con farina bianca. Questa volta ho utilizzato farina integrale mista a farina 00, poco olio e vino bianco in modo tale da avere una base leggera, con meno grassi e più fibre. 

Aquí hay una nueva receta de masa quebrada totalmente vegetal para preparar tartas saladas veganas.  En este enlace podéis encontrar dos versiones de masa quebrada vegana con harina blanca. Esta vez he utilizado harina integral junto a harina 00, muy poco de aceite y vino blanco para una base ligera, con menos grasa y rica en fibra.



martedì 12 aprile 2011

PASTA SFOGLIA - MASA DE HOJALDRE


La pasta sfoglia, considerata la regina delle paste, si presta a innumerevoli preparazioni sia dolci che salate. La preparazione non è difficile, ma occorre avere a disposizione parecchio tempo (3-4 ore) ed un po' buona volontà. 
Io ho preparato una sfoglia vegan con farina integrale e margarina vegetale senza grassi idrogenati, la ricetta classica prevede farina 00 e burro ma il procedimento è comunque identico. 
Alcune ricette indicano uguali proporzioni di burro e farina, ma adoperando un po’ meno burro viene ugualmente bene ed ha il vantaggio di essere meno grassa.  

La masa de hojaldre es la reina de las preparaciones básicas ya que tiene numerosas aplicaciones en cocina y en repostería. Su elaboración no es difícil, sólo se necesita una pequeña dosis de buena voluntad y tiempo (3-4 horas).
Yo he preparado una masa de hojaldre vegan con harina de trigo integral y margarina sin hidrogenar, libre de ácidos grasos trans, la receta clásica indica harina 00 y mantequilla pero la elaboración sigue siendo la misma.
Algunas recetas sugieren las mismas proporciones de mantequilla y harina pero con menos cantidad de mantequilla es igual de buena y tiene la ventaja de ser menos calórica.

venerdì 8 aprile 2011

Seitan fatto in casa con recupero dell'amido - Seitán casero recuperando el almidón





Il seitan è una sorta di “carne” vegetale e rappresenta un’ottima fonte alternativa di proteine, è infatti nutriente, digeribile e si presta molto bene a diverse preparazioni. È un alimento fondamentale per chi ha abbracciato uno stile alimentare vegan/vegetariano ma può essere un’opzione molto valida anche per chi vuole limitare il consumo di carne e grassi saturi o semplicemente desidera provare qualcosa di nuovo.  
Il seitan è glutine, ovvero la parte proteica insolubile del frumento o di altri cereali (non è quindi adatto ai celiaci). Il glutine, che ha un aspetto molto simile alla fibra muscolare, è costituito da due proteine principali, la glutenina e la gliadina: la glutenina conferisce solidità mentre la gliadina è una sostanza morbida, gommosa e appiccicosa che ha una fortissima capacità legante. 
Poiché è povero di lisina e treonina è opportuno accompagnare il seitan con alimenti ricchi di tali amminoacidi essenziali, come la farina di soia ma soprattutto la salsa di soia (nota anche come shoyu o tamari). Per migliorare l’apporto di minerali viene spesso preparato con l’alga kombu (facilmente reperibile in erboristeria o nei negozi biologici) che ha un potente effetto rimineralizzante.
Ma passiamo a quello che ho chiamato “recupero”: durante la lavorazione del seitan l’amido si disperde nell’acqua ma è possibile e direi doveroso recuperarlo ed utilizzarlo per preparare altri piatti succulenti, riducendo così gli sprechi che non fanno bene né all’ambiente né al portafogli.  
La farina più indicata per questa preparazione è la farina Manitoba, una farina forte con un alto contenuto in glutine, che ha quindi una resa maggiore. 

Preparare il seitan in casa è semplice ed economico; quindi non spaventatevi se il procedimento vi sembra troppo lungo… vi garantisco che è più semplice di quel che sembra e dà molta soddisfazione!  


El seitán es una especie de "carne" vegetal y es una fuente alternativa de proteínas excelente: es nutritiva, digerible y se presta a diferentes preparaciones. Es un alimento básico para los que han adoptado una dieta vegana/vegetariana, incluso puede ser una muy buena opción para aquellos que quieren limitar el consumo de carne y grasas saturadas o simplemente quieres probar algo nuevo.
El seitán es gluten, es decir proteínas insolubles de harina de trigo u otros cereales (por lo que el seitán no es apto para celíacos). El gluten, que tiene una textura muy similar a la fibra muscular, se compone de dos proteínas principales, la glutenina y gliadina: la glutenina aporta solidez y estructura mientras la gliadina es gomosa  y pegajosa, proporciona al gluten plasticidad y elasticidad y actúa como ligante y espesante.
Ya que carece de lisina y treonina, el seitán debe acompañarse con alimentos ricos en estos aminoácidos esenciales como la harina de soja y sobre todo la salsa de soja (también conocida como shoyu o tamari). También para mejorar el contenido en minerales a menudo se hace con alga kombu (fácil de encontrar en tiendas de dietética, productos orientales y herboristerías) por su efecto remineralizante.
Quizás alguien se está preguntando ¿qué es el primer plato recuperado que aparece en el titulo del post? Cuando extraemos el gluten, el almidón se va perdiendo en el agua pues es preciso recuperarlo y utilizarlo para preparar platitos ricos, limitando los desperdicios (¡aquí no se tira nada!).
Preparar el seitán en casa es sencillo y barato, quiero animar a los que quieren probar, la descripción del procedimiento se ve bastante larga pero garantizo que es más fácil de lo que parece y da muchas satisfacciones!

domenica 13 marzo 2011

POLENTA


Squisita ed antichissima preparazione, tipica dell’Italia settentrionale ma diffusa in varie parti del mondo (Europa dell’est, Messico, Argentina, Uruguay, etc.), a base di acqua e farina di cereali; per preparare la polenta oggi si usa più comunemente la farina di granoturco (polenta gialla) ma prima della scoperta delle Americhe veniva prodotta con una grande varietà di cereali come il farro, l’orzo, il miglio ed il grano saraceno (con cui ancora oggi si prepara la polenta taragna).
Considerato un tempo un “piatto dei poveri”, è un perfetto sostituto di pane e pasta, molto apprezzato per la sua versatilità, si presta infatti ad essere accompagnato con salse e sughetti a base di carne, verdure, pesce, ma anche salumi e formaggi.
Un vecchio proverbio recita: <<La pulenta la contenta>>(la polenta rende contenti - in quanto è nutriente e sazia).

La polenta es un plato suculento, originario del norte de Italia, aunque sea difundido en muchas partes del mundo (Europa del este, Argentina, México, Uruguay, etc.). La polenta designa una masa de harina de cereales y agua. Actualmente lo más normal es utilizar harina de maíz (polenta gialla = polenta amarilla), pero, antes de los viajes de Colón a las Américas, se realizaba con harinas de diferentes cereales, como centeno, cebada, mijo, castañas, alforfón (con que se sigue realizando la polenta taragna).
Por mucho tiempo se le consideró "cocina de pobres", pero la polenta es un alimento energético y muy rico en las vitaminas del complejo B, pues puede sustituir al pan, al arroz y a la pasta, y es un alimento muy versátil ya que admite prácticamente cualquier tipo de acompañamiento (guiso de pescado, de carne y/o verduras, embutidos, queso, etc.).
Hay un viejo proverbio que dice: <<La pulenta la contenta>>(la polenta lleva a estar contento – porqué sacia el hambre).

venerdì 4 marzo 2011

PASTA PER LA PIZZA - MASA PARA PIZZA

(Desplaza hacia abajo para la versión en español )
PASTA BASE PER LA PIZZA

INGREDIENTI:
350 gr  di farina 00
350 gr di semola di grano duro
7 gr di lievito di birra disidratato attivo o 1 cubetto (25 gr) di levito di birra fresco
2 cucchiai di olio e.v.o.
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
acqua tiepida q.b. (circa 350-400 ml)

Procedimento:
1) CON LIEVITO FRESCO:
Se si utilizza il lievito fresco sbriciolate il cubetto in una tazza con acqua tiepida e lo zucchero e mescolate per farlo sciogliere completamente.
Setacciate insieme la farina e la semola, unite un pizzico di sale e disponete in un recipiente molto capiente formando una fontana con un buco al centro dove verserete l’acqua con il lievito ed i due cucchiai di l’olio.
CON LIEVITO SECCO:
Personalmente preferisco utilizzare il lievito secco, è più comodo da usare ed ha un potere fermentativo maggiore.  Non è necessario scioglierlo in acqua, si unisce direttamente alla farina (foto 1) con 2 cucchiaini di zucchero, quindi si forma una fontana, si versa al centro l’olio e si aggiunge l’acqua poco a poco (foto 2).

2) Impastate con le mani (foto 3), con un movimento dall’esterno verso l’interno, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico (foto 4). Formate una palla, infarinatela e riponetela di nuovo nel recipiente, anch’esso infarinato, e coprite con un canovaccio pulito umido. Fate riposare in un luogo riparato (generalmente si mette nel forno spento) e tiepido (la temperatura ambientale ideale per la fermentazione è di 25°C), fino a quando non abbia raddoppiato il proprio volume (1 ora e mezza, 2 ore).

Varianti:
•          Si può sostituire la combinazione di farina e semola (350+350 gr) con una quantità equivalente (700 gr) di farina Manitoba.
•          Mentre s’impasta si può aggiungere una patata lessa passata con lo schiacciapatate.
•          Si possono aggiungere 2-3 cucchiai di latte a temperatura ambiente.


foto 1
foto 2


foto 3
foto 4





















MASA PARA PIZZA

INGREDIENTES:
350 grs de harina 00
350 grs de sémola de trigo duro
7 grs levadura seca activa o 1 cubito (25 grs) de levadura de cerveza fresca
2 cucharadas de aceite de oliva extra virgen
2 cucharadita de azúcar
1 cucharadita de sal
agua tibia en cuantidad necesaria (350-400 ml aprox.)


1) CON LEVADURA FRESCA:
Disolver la levadura en una taza pequeña con agua tibia y el azúcar. Tamizar la harina 00 con la sémola y sal y colocar en forma de corona en un cazo grande. En el medio volcar la levadura y el aceite.
CON LEVADURA SECA:
Yo prefiero la levadura seca activa, la encuentro más cómoda y más eficaz. No necesita ser disuelta, se aplica directamente sobre la harina (foto 1) junto con 2 cucharaditas de azúcar. Luego se añade el aceite y el agua tibia poco a poco (foto 2).

2) Amasar (foto 3) con las manos (con movimiento de afuera hacia adentro) hasta obtener una consistencia lisa, suave y elástica (foto 4).
Enharinar la masa formando una bola, colocarla en el cazo enharinado y tapar con un paño húmedo. Dejar descansar por unas 2 horas en un lugar templado (sería preferible una temperatura de 25°C) y reparado de corrientes de aire (en el horno apagado por ejemplo) hasta que doble su volumen.

Variantes:
•          Se puede reemplazar la mezcla de harina 00 y sémola (350+350 grs) por igual cantidad (700 grs) de harina de fuerza/harina Manitoba.
•          Se puede añadir una patata hervida y pasada por el pasapurés y seguir amasando.
•          Se pueden agregar 2-3 cucharadas de leche al agua.

domenica 16 gennaio 2011

Pasta frolla integrale vegan - Masa frola integral vegana

Oggi voglio mostarvi la mia versione di pasta frolla integrale, ovviamente vegan, ottima per crostate leggere e 100% cruelty-free.

Hoy quiero enseñaros mi receta de masa frola vegana con harina integral, una óptima base para realizar pastafrolas
sanas y ligeras.

domenica 2 gennaio 2011

Pasta brisèe vegan - Masa quebrada vegana

 Oggi vi propongo la mia versione vegan della famosa pasta brisée, pasta base neutra dai molteplici utilizzi, tanto dolci quanto salati. Una volta pronta si può conservare in frigo per 2-3 giorni oppure si può congelare in modo tale da averla sempre a disposizione.
Se volete una versione più salutare, a questo link troverete la pasta briseé vegan con farina integrale, con meno grassi e più fibre.  
 
Hoy os propongo mi versión vegana de la masa quebrada, una masa muy fácil de preparar y  muy útil: con la masa quebrada se pueden preparar infinidad de tartas y variedad de quiche.
Esta masa se puede guardar en la nevera durante 2-3 días más bien se puede congelar para usar cuando se necesite. 
Si buscáis una versión más ligera y saludable, en este enlace podéis encontrar la receta de masa quebrada vegana harina integral, menos grasa y rica en fibra.

lunedì 27 dicembre 2010

Salsa bechamel (o besciamella) vegan - Salsa bechamel vegana


 
SALSA BECHAMEL (besciamella) VEGAN

Ingredienti:
½ litro di latte di soia al naturale (o altro tipo di latte vegetale)
40 gr di olio extra vergine di oliva
40 gr di farina 00
sale q.b.
1 pizzico di noce moscata

In una casseruola riscaldate il latte di soia. In un pentolino riscaldate l’olio, quando è sufficientemente caldo toglietelo dal fuoco ed aggiungete la farina mescolando bene (preferibilmente con la frusta) per non farla attaccare al fondo. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate cuocere per un minuto evitando di far tostare la farina. Aggiungere questa sorta di roux nel latte di soia caldo (quasi bollente) e frustate velocemente per evitare la formazione di grumi. Aggiustate di sale ed aggiungete una grattata di noce moscata; continuate a cuocere a fiamma bassa mescolando costantemente fino a quando la salsa acquisti la densità desiderata (è da tenere presente che la salsa raffreddando continua ad addensarsi). 

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SALSA BECHAMEL VEGAN

INGREDIENTES:
medio litro de leche de soja natural (u otra leche vegetal)
40 gr de harina
40 gr de aceite de oliva virgen extra
una pizca de nuez moscada recién rallada 
sal

En una cacerola poner la leche de soja a hervir. Calentar el aceite o.v.e. en un cazo y cuando esté caliente retirar del fuego y añadir la harina, removiendo con un batidor a mano para que no se agarre en el fondo del cazo. Poner al fuego otra vez y cocinar durante un minuto procurando evitar que la harina se tueste y tome color .
Echar esta mezcla (roux) en la leche de soja hirviendo, removiendo rápido y constantemente con el batidor para que no se formen grumos. Condimentar con sal y nuez moscada. y cocer a fuego suave hasta cuando la salsa alcance la consistencia deseada (hay que tener en cuenta que sigue espesando mientras se va enfriando). 

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