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lunedì 10 luglio 2017

Vellutata (fredda) di lattuga e cipolle novelle



Se siete stanchi di consumare la lattuga solo nell'insalata, provatela in questa deliziosa vellutata, da servire fredda. Grazie alle proprietà rinfrescanti e depurative della lattuga e delle cipolle novelle, potrete trovare sollievo dall'attanagliante caldo estivo. 
In realtà questa vellutata di lattuga è una coccola che possiamo concederci tutto l'anno perché è ottima sia calda che fredda.


VELLUTATA (FREDDA) DI LATTUGA E CIPOLLE NOVELLE

INGREDIENTI:

3 cespi di lattuga
3 cipolle novelle
500 ml di brodo vegetale fatto in casa
2 cucchiai di pangrattato integrale fatto in casa
olio extra vergine di oliva
pepe macinato fresco
noce moscata grattugiata fresca
sale

domenica 14 settembre 2014

Seitan in agrodolce


SEITAN IN AGRODOLCE


INGREDIENTI per 2/3 persone:
320 gr di seitan
1 porro
1 spicchio d'aglio
1 peperone giallo
2 fette d'ananas (preferibilmente fresca o conservata nel suo succo)
1 cucchiaio di salsa di soia
2 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaio di zucchero integrale
1 peperoncino secco
una manciata di pinoli
zenzero fresco
olio extravergine di oliva
sale

giovedì 17 aprile 2014

Bastoncini di patate e verdure

L'altro ieri stavo cercando un modo per consumare del minestrone surgelato (era con 18 verdure, senza fagioli ma con piselli) ed ho pensato di preparare questi sfiziosissimi bastoncini di patate e verdure. Non sono una fan dei prodotti surgelati, evito accuratamente i cibi pronti altamente processati, anche se a volte mi lascio tentare dalla comodità di alcune verdure poco lavorate.
Ovviamente al posto delle verdure surgelate è possibile, anzi consigliabile, usare una dadolata fine di verdure di stagione.


venerdì 28 febbraio 2014

Risotto ai carciofi profumato alla menta


 

Sfogliando una vecchia rivista di cucina ho trovato questa ricetta e me ne sono subito innamorata. Se anche voi come me amate i carciofi, non fatevi sfuggire questo risotto elegante e profumato.

domenica 5 gennaio 2014

Miglio pilaf con cavolo riccio e radicchio


MIGLIO PILAF CON CAVOLO RICCIO E RADICCHIO

INGREDIENTI:
300 g di miglio
220 g di cavolo riccio
150 g di radicchio
1 cipolla grande
1 litro di brodo vegetale fatto in casa
olio extra vergine di oliva
zafferano
paprika dolce
sale
pepe

domenica 8 dicembre 2013

Biscotti vegani di soia e riso - Galletas veganas de arroz y soja

Come ogni anno l'8 dicembre la mia cucina si riempie dell'odore avvolgente dei biscotti natalizi. Quest'anno, insieme ai tradizionalissimi biscotti di pan zenzero (ho un po' modificato la mia ricetta), ho preparato anche dei biscottini da gustare con del tè o una sfiziosa cioccolata calda nei freddi pomeriggi prefestivi. Io li ho trovato assolutamente deliziosi, spero che piacciano anche a voi.

Como todos los años la mañana del día 8 de Diciembre toda la cocina se llena de un olor riquísimo a galleta. Este año, además de las tradicionales galletas de jengibre (he modificado un poco la receta), he preparado unas deliciosas galletas de soja y arroz para acompañar el té o un buen chocolate caliente en estas frías tardes.

lunedì 14 ottobre 2013

Pane al rosmarino, semi di finocchio e uva passa (con mdp) - Pan de romero, semillas de hinojo y pasas (con panificadora)

Dopo una lunga assenza rieccomi con una nuova ricetta: un pane speciale, estremamente profumato e gustoso. La ricetta l'ho presa dal libro 200 recetas de pan, aportando qualche modifica.

Después de una larga ausencia, aquí estoy de vuelta con una receta: un pan muy interesante, sabroso y fragante. He escogido esta receta del libro de "200 recetas de pan" modificándola según mis necesidades.



lunedì 29 luglio 2013

Minestra fredda di cuccuzza longa (zucca serpente o zucchina lunga di Sicilia) - Sopa fría de cuccuzza longa (calabaza de verano de Sicilia)

La zucca serpente è una varietà di zucchina diffusa in Sicilia ed in altre regioni del sud d'Italia. Le sue peculiarità sono la lunghezza, che può superare abbondantemente il metro, e la sua forma ricurva.
La minestra di "cuccuzza longa" è una ricetta tipica del palermitano ma diffusissima anche nel resto dell'isola, una vera prelibatezza che ci regala la tradizione contadina siciliana per la stagione estiva. La parola minestra è spesso associata al freddo invernale ma questa minestra - da consumare tiepida o meglio ancora fredda - è altamente rinfrescante ed è perfetta per questi giorni di caldo intenso (personalmente adoro la minestra avanzata appena uscita dal frigo!).
Nel brodo di cottura, che può essere più o meno ristretto a seconda dei gusti, potete cuocere della pasta di piccolo formato (ditali rigati o spaghetti sminuzzati): un vero cult è la minestra di pasta con la cucuzza longa e i taddi o tenerumi (ovvero le foglie tenere delle pianta della zucchina).
 

La sopa de "cuccuzza longa" es un verdadero manjar veraniego de la gastronomía siciliana. La "cuccuzza longa" es una calabaza de verano típica de Sicilia y del sur de Italia, se parece a un calabacín muy largo: llega a superar el metro de longitud y se presenta algo torcido (por eso se le llama también "calabaza de serpiente").
Aunque el concepto de sopa se asocia generalmente con el invierno, esta sopa (que se puede comer templada o fría, incluso refrigerada) es super refrescante, lo ideal para estos días de calorcito.
Al final de la cocción se puede agregar pasta de pequeño formato (dedalitos o fideos): todo un culto es la sopa de fideos con cucuzza longa y taddi o tenerumi (o sea las hojas jóvenes y tiernas de las plantas de calabacín).


sabato 6 luglio 2013

Risotto integrale alla messicana - Arroz integral a la mexicana

Un risotto di ispirazione messicana, con tutti ingredienti vegetali giunti in Europa nel XVI secolo in seguito alla "scoperta" del Nuovo Mondo: il peperone, conosciuto in Messico già nel 5500 a.C., il pomodoro, coltivato dai Maya e dagli Aztechi, nonché uno dei prodotti più rappresentativi della cucina messicana: il fagiolo. I fagioli comunemente consumati in Europa venivano coltivati in Messico già 7000 anni fa; oggi nei mercati messicani sono presenti quasi una settantina di varietà diverse di fagioli! Ma sapevate che anche i gustosissimi fagiolini, che altro non sono che baccelli immaturi di fagiolo, sono stati importati parallelamente ai fagioli da questo splendido paese? Infine non poteva mancare il peroncino piccante in questo risotto salutare, che si può considerare un piatto unico, ottimo da gustare anche freddo nelle calde giornate estive.

La receta de hoy es un arroz de inspiración mexicana, todos sus ingredientes son vegetales que llegaron a Europa en el siglo XVI tras el "descubrimiento" del Nuevo Continente: el tomate, cultivado por los Mayas y los Aztecas, el pimiento, cuya origen se remonta a tiempos preincaicos, y además uno de los productos más representativos de la cocina mexicana: el frijol (alubia). Las variedades de alubias que se consumen en Europa ya se cultivaban en México hace 7.000 años, hoy en día en México existen cerca de 70 variedades de frijol. Incluso las deliciosas judías verdes, que no son nada más que vainas inmaduras de alubias, proceden de este hermoso país. Por supuesto no puede faltar el chile picante en este risotto tan saludable y rico, que se puede comer como plato único, ya que es muy sustancioso y equilibrado. También se puede servir frío.


sabato 11 maggio 2013

"Cheesecake" vegana ai frutti di bosco (fredda) - "Cheesecake" vegana con frutos del bosque (sin horno)

Domani è la festa della mamma e quale pensiero più dolce che regalarle una torta homemade da gustare tutti insieme? Per tutte le mamme vegane (e non solo quelle vegane) ecco una dolcissima "cheesecake" fredda ai frutti di bosco, una ricetta d'effetto ma semplice da realizzare ed economica, a prova di figlio milleurista poco pratico in cucina e privo di forno.

Mañana es el Día de la Madre y os traigo una receta perfecta para todos aquellos que están sin blanca y no quieren renunciar a hacerle una sorpresa a su propia madre: una tarta casera económica, resultona, y fácil de preparar. Se trata de una tarta fria, una especie de "cheesecake" pero vegana, con frutos del bosque.


domenica 5 maggio 2013

Macco di fave - Macco (puré) de habas

U' maccu, una prelibatezza della cucina povera siciliana, vanta origini molto antiche; è una sorta di minestra asciutta o purea di fave insaporita con finocchietto selvatico. Per la sua preparazione si possono usare sia le fave fresche che quelle secche opportunamente reidratate, io preferisco di gran lunga quelle fresche. Il macco può essere insaporito con vari altri ingredienti, come ad esempio bietole, indivia o borragine selvatiche o altra verdura spontanea di campagna; viene consumato anche come minestra di pasta corta, specialmente con gli spaghetti sminuzzati.

El maccu es una antigua receta de comida campesina siciliana, se trata de una sopa espesa de habas con hinojo selvático. Se puede hacer con habas tanto frescas como secas (yo prefiero las frescas) y se le pueden agregar varios ingredientes, por ejemplo acelgas, escarolas o borajas salvajes u otra hierba espontánea; también se sirve con pasta de corte pequeño, generalmente espaguetis cortados en trocitos.


Minestra di macco, bietole selvatiche e spaghetti integrali sminuzzati - Sopa de macco, acelgas espontaneas y espaguetis integrales desmenuzados 

lunedì 29 aprile 2013

Pane di soia con okara - Pan de soja y okara

Il fine settimana mi piace dedicarlo all'autoproduzione, lo scorso sabato ho preparato dei biscottini di kamut, il latte di soia ed il tofu. Da tempo poi pensavo di fare il pane di soia, ed essendo rimasta un bel po' di okara dalla produzione del latte ho pensato di aggiungerla all'impasto, complice anche il fatto che questa volta ho triturato i fagioli di soia un po' più grossolonamente e l'okara è risultata più consistente, con granuli grossi, per cui mi è sembrata perfetta per il pane (e fortunatamente non mi sbagliavo).

Los fines de semana me gusta dedicarlos a la autoproducción, el sábado pasado hice unas galletas de kamut, leche de soja y tofu caseros. Además hace tiempo que tenía pensado hacer pan de soja y como quedó un montón de okara de la producción de leche pensé añadirla a la masa: esta vez no he triturado las habas de soja muy finemente y ha quedado una okara más consistente, con gránulos de soja pues me parecía perfecta para el pan (y la verdad es que fue una muy buena idea). 


mercoledì 17 aprile 2013

Scaloppine di seitan con prugne in salsa al marsala - Escalopines de seitán con ciruelas y salsa de Marsala

Sabato scorso mi sentivo ispirata e mi sono lanciata in una rivisitazione un po' particolare delle classiche scaloppine al marsala in chiave vegana (scaloppine di seitan) con spiccate note agrodolci e speziate. Sotto questo aspetto credo di essermi fatta coinvolgere molto dalle mie recenti letture sulla cucina medievale (inizio a pensare che la passione per il medioevo che da tempo "affligge" lo chef F. sia altamente contagiosa). 
Dato che molti non amano questo genere di sapori, ho già provveduto a diminuire le dosi di spezie nella trascrizione della ricetta; in ogni caso consiglio di aggiungere gli aromi con grande moderazione, poco alla volta ed assaggiando sempre per trovare la combinazione più giusta per il vostro palato.

El pasado sábado quise hacer un clásico de la comida italiana, los escalopines al marsala, en clave vegana: unos escalopines de seitán con sabor agridulce y especiado. En esta "inspiración" han jugado un papel importante mis recientes lecturas sobre la comida medieval (empiezo a sospechar que la pasión por la Edad Media que "afecta" el chef F. sea muy contagiosa). Sin embargo, como a muchas personas no les gusta los sabores fuertes, ya he reducido la cantidad de especias en la receta más abajo, de todas formas os sugiero añadir las especias con gran moderación, poco a poco hasta encontrar la combinación que os agrada.


giovedì 11 aprile 2013

Maccheroni dell'orto di aprile - Macarrones del huerto abrileño

Oggi vanno in scena pasta e verdure di stagione, un duo collaudato che da vita ad un piatto ricco, salutare e completo, un vero spettacolo.

Pasta y verduras de temporada se suben al escenario, este dúo de lujo pone hoy en escena un plato rico, sano y completo, un verdadero espectáculo.



lunedì 1 aprile 2013

Pastiera vegana con frolla integrale di Kamut e chicchi d'avena

Una pastiera vegana con l'avena al posto del grano?!? Leggendo il titolo del post qualche amico campano potrebbe essere saltato giù dalla sedia ma a volte rivisitare la tradizione può risultare divertente e sorprendente, provare per credere.




PASTIERA VEGANA CON FROLLA INTEGRALE DI KAMUT E CHICCHI D'AVENA

INGREDIENTI (con le dosi indicate sono venute una pastiera da 24 cm ed una monoporzione)

- PER LA FROLLA INTEGRALE DI KAMUT:
  • 140 gr di farina integrale di Kamut
  • 140 gr di farina integrale di grano
  • 60 gr di amido di mais
  • 25 gr di farina d'avena (o fiocchi d'avena ridotti in polvere)
  • 20 gr di farina di soia
  • 110 gr di zucchero di canna
  • 150 gr di olio di semi di girasole
  • 100 ml di latte vegetale (io di soia)
  • scorza di un limone bio
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale

 - PER LA CREMA PASTICCERA:

  • 500 ml di latte vegetale (io di soia)
  • 70 gr zucchero di canna
  • 25 gr di amido di mais
  • 1 cucchiaio di panna 100% vegetale o di olio di semi di girasole
  • vaniglia
  • scorza di un'arancia bio
  • scorza di un limone bio

- PER L'AVENA:
  • 150 gr di avena decorticata
  • 200 ml di latte vegetale (io di soia)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • semini di mezza bacca di vaniglia
  • 50 gr di scorzette candite di cedro
  • 1 cucchiaio raso di acqua di fiori d'arancio (in alternativa scorza grattugiata di un'arancia e di un limone bio)
  • un pizzico di cannella 

PROCEDIMENTO:
1. Mettete in ammollo l'avena in acqua fredda per un giorno, scolatela e fate cuocere in abbondante acqua a fuoco lento per 1 ora e mezza. Scolatela e fatela cuocere nel latte vegetale (200 ml) con la vaniglia, a fuoco lento, coprendo con un coperchio. Dopo una ventina di minuti scoprite e fate evaporare parzialmente il liquido. Spegnete e mettete da parte a raffreddare.
2. Preparate la frolla, lavorando tutti gli ingredienti nell'impastatrice o seguendo questo procedimento. Una volta ottenuta una massa liscia, formate una palla, avvolgetela nella pellicola per alimenti e fate riposare in frigo per un paio di ore.
3. Preparate una crema pasticcera vegana: mettete l'amido di mais in un pentolino ed aggiungete il latte vegetale poco alla volta, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi. Versato tutto il latte, unite lo zucchero, la vaniglia e la scorza grattugiata dell'arancia e del limone e portate il pentolino sul fuoco; fate cuocere a fiamma bassa mescolando continuamente fino a quando la crema si addensa e raggiunge la consistenza desiderata. Spegnete e fate raffreddare.
 
4. In una terrina capiente preparate la farcia unendo la crema pasticcera, l'avena, le scorzette di cedro, l'acqua di fiori d'arancio ed un pizzico di cannella, mescolate delicatamente fino a quando tutti gli ingredienti risultino ben amalgamati.
5. Tirate fuori dal frigo la pasta frolla e pesatene 400 gr, infarinate il piano di lavoro (o un foglio di carta forno) e stendete la pasta fino ad ottenere uno spessore omogeneo di circa 3mm. (Avvertenza: questa frolla vegana è particolarmente friabile quindi dovete maneggiarla con estrema cura, se dovesse risultare poco lavorabile aggiungete un po' di farina e lavoratela con le mani.)
6. Rivestite con carta forno una tortiera di 24 cm dai bordi alti, versate la farcia e distribuitela uniformemente.

7. Con la frolla rimanente formate delle strisce che userete per decorare la torta.
8. Infornate in forno già caldo a 180°C per 40-45 minuti circa.
9. Lasciatela raffreddare completamente e, prima di servire, spolverizzate con poco zucchero a velo fatto in casa.



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mercoledì 27 marzo 2013

Cardi fritti in pastella - Cardo en tempura

La scorsa settimana al mercatino vicino casa ho comprato due grandi mazzi di cardi. I cardi mi sono sempre piaciuti anche se non li consumo molto spesso, da un po' di tempo però ne avevo un gran desiderio! un mazzo l'ho fatto in pastella, con l'altro ho preparato un gratin di cardi.

La semana pasada fui al mercadillo y compré dos manojos muy grandes de cardos. Siempre me han gustado aunque no los hago muy a menudo. Apenas los vi me dieron ganas! Resultaron dos recetas: cardos en tempura y cardos gratinados en bechamel.